domenica 3 ottobre 2010

Quadri di Salvatore Chessari


Dopo avervi presentato due giorni fa i quadri di Giovanni Puglisi, al Castello di Donnafugata sono esposti dal 2 ottobre 2010 ore 18 fino al 30 ottobre (lunedi chiuso), i quadri di Salvatore Chessari per la mostra "Il colore dei sogni". Nella prima immagine ho inserito la copertina del catalogo con i quadri di Salvatore Chessari, organizzato con la collaborazione del Centro Studi Feliciano Rossitto, a cura del professore Andrea Guastella; si tratta di un fondale marino, olio su masonite.
Nella seconda immagine il particolare ingigantito del quadro inserito in copertina, vorrei farvi notare le pennellate che rendono bellissimo il dipinto.
C'era anche un bellissimo olio su tela 42 cm * 42 cm del 1994 ritraente un fondale marino.

Dopo aver visitato i tantissimi quadri esposti, ubicati nelle diverse stanze del Castello di Donnafugata, ho approfittato della disponibilità del pittore Salvatore Chessari per chiedere alcune informazioni come il "valutare un quadro"; ovvio che il mercato decide il valore ma il prezzo di ogni tela si calcola anche sommando base e altezza moltiplicando per 12 (per i quadri enormi tale calcolo è penalizzante); la quotazione è come minimo 1200 euro.

Mi ha fatto notare come sia giusto per un pittore tenere il valore delle sue opere "con i piedi per terra", perchè se una casa d'aste partisse da una base non molto bassa e tale tela offerta rimanesse invenduta, ciò penalizzerebbe moltissimo l'artefice (mi spiego solo adesso, a distanza di tanti anni, perchè durante un'asta benefica l'autore di un quadro offrì una cifra di tutto rispetto per un suo stesso capolavoro che altrimenti sarebbe rimasto senza acquirente) perchè si ritroverebbe "penalizzato" (se i suoi bozzetti venissero sempre venduti ad un dato prezzo e ad un certo punto non riuscirebbe più a mantenere tale quotazione, perchè gonfiata in precedenza, è ovvio che il valore di tutte le sue opere si deprezzerebbe).

Il critico d'arte Andrea Guastella su Salvatore Chessari: "Spazio, visione: di un paesaggio enorme, privo di confini, dall’estensione inversamente proporzionale alla profondità. Sono questi gli elementi primari della sua pittura, che, a dispetto di un realismo di facciata, muove da un netto rifiuto dell’oggettività del nostro sguardo".

Purtroppo un fattore penalizzante che ho notato mentre guardavo la mostra, è la poca illuminazione: in molti dipinti dai colori scuri son riuscito a stento a scorgere i contorni delle figure, come in questo meraviglioso Omaggio a Michelangelo del 2005, olio su tela che misura 250 cm per 200 raffigurante la Pietà di Michelangelo Buonarroti, famosa scultura marmorea databile al 1497-1499 e conservata nella basilica di San Pietro in Vaticano a Roma.

Diversi dipinti di personaggi famosi come il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e Vittorio Sgarbi, ritratti con il suo stile.

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